Il gioco del Mancala.
Il nome "mancala" si applica ad una famiglia di giochi formati da una tavola di legno con due, tre o quatto righe di buche tondeggianti e profonde. La parola mancala (o Manqala) deriva dall'Arabo naqala, ossia "muovere".La penetrazione in Africa
Non è noto quando il mancala penetrò in Africa, e potrebbe avere o meno preceduto
l'arrivo dell'Islam. È chiamato in molti modi diversi, nei vari Stati del Continente Nero,
ma pare che il termine wari sia quello prevalente. Nel 1896, un cronista occidentale,
esperto in giochi, di nome Stewart Culin, chiamò il mancala il "Gioco Nazionale Africano".
Il mancala africanizzato è uno sport di massa. Gli astanti discutono di strategie,
dispensano consigli ai giocatori in competizione tra loro e talvolta interferiscono con lo svolgimento
regolare del gioco, in mezzo ad una baraonda di voci e braccia che si agitano.
Il viaggio verso Ovest
Il mancala non ha mai fatto proseliti nei Paesi non islamici europei. Tuttavia il gioco attraversò
l'Oceano Atlantico assieme agli schiavi africani, sbarcando prima nelle "Indie Occidentali".
Prima del suo arrivo nell'ovest, il mancala fu principalmente un'attività secolare. Nella Guyana
Olandese (Brasile settentrionale) e nelle Indie Occidentali assunse qualche sfumatura spirituale.
M.J. Herskovitz, un antropologo, scrisse: "È il gioco preferito nel periodo di lutto
per svagare lo spirito il cui corpo attende la sepoltura."
Apparentemente, però, gli abitanti della Guyana Olandese non erano intenzionati ad intrattenere
una sorta di comunicazione spirituale con il morto; anzi, tenevano in mano diversi modelli di tavole
da gioco, e si dilettavano solo con quelle che al morto - da vivo - non piacevano.
Incarnazioni regionali
Sebbene sei o sette coppe per riga siano la norma, tale numero differisce da luogo a luogo.
I bambini imitano gli adulti giocando a mancala con due o tre buche per riga. In alcune regioni
(principalmente in Africa) si utilizzano mancala con 28 coppette per lato. Un tipo di mancala,con
al più tre o quattro righe con sei o più coppe ciascuna e solo due fagioli per coppa,
è la norma nell'Africa orientale e meridionale. Ad una grande quantità di buche, corrispondono molti
pezzi in gioco e molto tempo per concludere una partita.
Nell'ovest dell'Africa, come in Siria ed Egitto, il mancala non ha mai superato la barriera dei sessi:
gli uomini giocano con gli altri uomini e le donne con le altre donne. In molti Paesi asiatici e nelle
Filippine, gli uomini non giocano assolutamente a mancala.
Il mancala può essere giocato su una tavola incernierata (apribile a libro), come quella vista
da Thevenot, oppure ricavata scavando le buche direttamente nel terreno.
Le tavole ricavate da un unico pezzo di legno (immagine a sinistra) hanno generalmente due ricettacoli
in più per conservare i pezzi catturati all'avversario. I ricettacoli extra sono comuni nei
mancala dell'Estremo Oriente (Cina meridionale, Indonesia, e le Filippine).
I pezzi del gioco sono fagioli, semi, bacche o chicchi, sassi oppure ciò che si ha a disposizione
e si adatta al momento. Si gioca, in genere, in senso anti-orario. Ad ogni modo, in certi Paesi, il
primo giocatore determina la direzione della semina (ossia la distribusione dei pezzi durante
il gioco).
Alcune variazioni includono la seguente regola: se l'ultimo pezzo è seminato sul lato di
competenza del giocatore, il contenuto della coppa è suddiviso, un pezzo alla volta, tra tutte
le altre coppe del mancala. Le regole per la cattura differiscono altrettanto da luogo a luogo.
In certi ambienti, barare è quasi la norma, e proprio per questo ogni giocatore sta molto
attendo a quelli che sono in grado di imbrogliare senza essere scoperti.
In alcune aree, riporta Murray, questo modo di fare ha suggerito una regola, che richiede espressamente
di seminare tenendo le mani ben alte sul tavolo da gioco, in modo tale da poter essere sorvegliati
opportunamente dall'avversario.
Le regole del gioco
Osservate il disegno nella pagina. In questa variante si gioca con 4 emi per coppa. Prima di iniziare
la partita, pertanto, si depositano 4 pietre per ogni coppetta piccola.
Sedendosi davanti alla parte superiore del mancala, la coppa grande in alto è il vostro mancala
e le coppette di sinistra sono le vostre.
Se si gioca tenendolo orizzontalmente, la coppa grande di destra è il vostro mancala e la
riga di 6 coppette davanti a voi è la vostra.
Si ricorre ad un metodo qualsiasi per decidere chi, tra i due giocatori, inizierà per primo.
Una volta effettuato il sorteggio, il primo giocatore sceglie una qualunque delle proprie coppette
per iniziare il gioco.
Le pietre, dalla coppa scelta, sono distribuite in senso anti-orario lungo tutta la tavola da gioco,
partendo dalla prima adiacente.
Le pietre possono essere depositate nel proprio mancala ma non in quello dell'avversario, che quindi
è saltato.
Se l'ultima pietra, tra quelle provenienti dalla coppetta scelta, cade nel proprio mancala, è
possibile giocare ancora una mano. La cosa è reiterata fintanto che si scelgono coppette con
un numero di pietre tale da far cadere l'ultima nel proprio mancala.
Se l'ultima pietra della coppetta scelta cade dentro una delle proprie coppette vuote, quella pietra,
più tutte le pietre che si trovano nella coppetta speculare, nella riga avversaria, sono
catturate e depositate nel proprio mancala.
Quando tutte le coppette di un giocatore sono vuote, ogni pietra che ancora si trova nelle coppette
dell'avversario è presa e depositata nel mancala avversario e la partita ha termine.
Il giocatore con il mancala più ricco è il vincitore.
© Paolo Botton