Il gioco del Mancala.

Il nome "mancala" si applica ad una famiglia di giochi formati da una tavola di legno con due, tre o quatto righe di buche tondeggianti e profonde. La parola mancala (o Manqala) deriva dall'Arabo naqala, ossia "muovere".
MANCALAMolte tavole da gioco sono basate dalle attività umane, come la guerra, la corsa o la caccia.
Sulla base di questa considerazione, H.J.R. Murray suggerì che, in origine, le coppe del mancala, dovessero svolgere un ruolo più funzionale. Murray fece notare che furono ritrovati dei motivi di coppe allineate attorno all'area di antiche costruzioni e che, con tutta probailità le coppe fossero utilizzate per calcolare la retribuzione dei lavoratori. È verosimile, ad esempio, che ogni lavoratore depositasse un sasso nella propria buca ogni volta che compiva un giro per trasportare un carico.
Il Mancala pare essersi diffuso in vari continenti attraverso il tempo, rendendo difficoltosa la datazione delle sue origini ed il luogo in cui è stato ideato.
Apparentemente, il gioco si è spostato da ovest a est, nell'Asia Meridionale e, dal nord-est dell'Africa, verso ovest e verso sud in quel Continente.
Questo suggerisce il suo punto d'origine nei pressi dell'Egitto o dell'Arabia.
La teoria dell'origine egiziana deriva da alcune ipotesi fornulate a seguito di ritrovamenti archeologici. Motivi, formati da due righe di sei buche, simili a coppe, furono trovati scavati in cima ai muri e/o ai lastroni dei soffitti dei templi di Karnak, Luxor, e Kurna. Questi templi sono datati attorno all'Età Imperiale Egizia (1580-1150 A.C.). Un altro (più antico) insieme di buche scavate fu trovato su una roccia nei pressi della piramide di Menkaura, a Giza.
Un caso di comparsa, in tempi remoti, di mancala arriva da Ceylon, l'isola a sud dell'India. Un insieme di coppe furono trovate fuori da una grotta dell'isola, datate attorno al secondo secolo avanti Cristo e un altro gruppo fu ritrovato scavato sul lato di Gaimaediyagala, una parete rocciosa chiamata la "la roccia della rana di pietra". Questa roccia si staglia a fianco di un'antica cisterna scavata tra il secondo e quarto secolo dopo Cristo.
Mancala fu, con tutta probabilità, un orpello culturale lasciatosi alle spalle nel corso dell'espanzione islamica, che iniziò nell'ottavo secolo dopo Cristo. Il primo accenno al mancala, nella letteratura Araba, si ha in un libro scritto soltanto attorno al 950 dopo Cristo.
Prima che il mancala fosse osservato in Medioriente da visitatori europei, si era già infiltrato nella maggior parte dell'Africa e Asia Meridionale. Jean de Thevenot incappò nel mancala durante una sua visita in Medioriente tra il 1657 e il 1679. Disse: "Giocavano a mancala frequentemente, un gioco con la forma di una scatola, dalle dimensioni approssimative di 60x15 cm, con sei piccole buche nella scatola e sei nel coperchio, incernierato alla stessa scatola e apribile a libro."

La penetrazione in Africa

Non è noto quando il mancala penetrò in Africa, e potrebbe avere o meno preceduto l'arrivo dell'Islam. È chiamato in molti modi diversi, nei vari Stati del Continente Nero, ma pare che il termine wari sia quello prevalente. Nel 1896, un cronista occidentale, esperto in giochi, di nome Stewart Culin, chiamò il mancala il "Gioco Nazionale Africano".
Il mancala africanizzato è uno sport di massa. Gli astanti discutono di strategie, dispensano consigli ai giocatori in competizione tra loro e talvolta interferiscono con lo svolgimento regolare del gioco, in mezzo ad una baraonda di voci e braccia che si agitano.

Il viaggio verso Ovest

Il mancala non ha mai fatto proseliti nei Paesi non islamici europei. Tuttavia il gioco attraversò l'Oceano Atlantico assieme agli schiavi africani, sbarcando prima nelle "Indie Occidentali".
Prima del suo arrivo nell'ovest, il mancala fu principalmente un'attività secolare. Nella Guyana Olandese (Brasile settentrionale) e nelle Indie Occidentali assunse qualche sfumatura spirituale. M.J. Herskovitz, un antropologo, scrisse: "È il gioco preferito nel periodo di lutto per svagare lo spirito il cui corpo attende la sepoltura." Apparentemente, però, gli abitanti della Guyana Olandese non erano intenzionati ad intrattenere una sorta di comunicazione spirituale con il morto; anzi, tenevano in mano diversi modelli di tavole da gioco, e si dilettavano solo con quelle che al morto - da vivo - non piacevano.

Incarnazioni regionali

Sebbene sei o sette coppe per riga siano la norma, tale numero differisce da luogo a luogo. I bambini imitano gli adulti giocando a mancala con due o tre buche per riga. In alcune regioni (principalmente in Africa) si utilizzano mancala con 28 coppette per lato. Un tipo di mancala,con al più tre o quattro righe con sei o più coppe ciascuna e solo due fagioli per coppa, è la norma nell'Africa orientale e meridionale. Ad una grande quantità di buche, corrispondono molti pezzi in gioco e molto tempo per concludere una partita.
Nell'ovest dell'Africa, come in Siria ed Egitto, il mancala non ha mai superato la barriera dei sessi: gli uomini giocano con gli altri uomini e le donne con le altre donne. In molti Paesi asiatici e nelle Filippine, gli uomini non giocano assolutamente a mancala.
Il mancala può essere giocato su una tavola incernierata (apribile a libro), come quella vista da Thevenot, oppure ricavata scavando le buche direttamente nel terreno. Le tavole ricavate da un unico pezzo di legno (immagine a sinistra) hanno generalmente due ricettacoli in più per conservare i pezzi catturati all'avversario. I ricettacoli extra sono comuni nei mancala dell'Estremo Oriente (Cina meridionale, Indonesia, e le Filippine).
I pezzi del gioco sono fagioli, semi, bacche o chicchi, sassi oppure ciò che si ha a disposizione e si adatta al momento. Si gioca, in genere, in senso anti-orario. Ad ogni modo, in certi Paesi, il primo giocatore determina la direzione della semina (ossia la distribusione dei pezzi durante il gioco).
Alcune variazioni includono la seguente regola: se l'ultimo pezzo è seminato sul lato di competenza del giocatore, il contenuto della coppa è suddiviso, un pezzo alla volta, tra tutte le altre coppe del mancala. Le regole per la cattura differiscono altrettanto da luogo a luogo.
In certi ambienti, barare è quasi la norma, e proprio per questo ogni giocatore sta molto attendo a quelli che sono in grado di imbrogliare senza essere scoperti.
In alcune aree, riporta Murray, questo modo di fare ha suggerito una regola, che richiede espressamente di seminare tenendo le mani ben alte sul tavolo da gioco, in modo tale da poter essere sorvegliati opportunamente dall'avversario.

Le regole del gioco

Osservate il disegno nella pagina. In questa variante si gioca con 4 emi per coppa. Prima di iniziare la partita, pertanto, si depositano 4 pietre per ogni coppetta piccola.
Sedendosi davanti alla parte superiore del mancala, la coppa grande in alto è il vostro mancala e le coppette di sinistra sono le vostre.
Se si gioca tenendolo orizzontalmente, la coppa grande di destra è il vostro mancala e la riga di 6 coppette davanti a voi è la vostra.
Si ricorre ad un metodo qualsiasi per decidere chi, tra i due giocatori, inizierà per primo.
Una volta effettuato il sorteggio, il primo giocatore sceglie una qualunque delle proprie coppette per iniziare il gioco.
Le pietre, dalla coppa scelta, sono distribuite in senso anti-orario lungo tutta la tavola da gioco, partendo dalla prima adiacente.
Le pietre possono essere depositate nel proprio mancala ma non in quello dell'avversario, che quindi è saltato.
Se l'ultima pietra, tra quelle provenienti dalla coppetta scelta, cade nel proprio mancala, è possibile giocare ancora una mano. La cosa è reiterata fintanto che si scelgono coppette con un numero di pietre tale da far cadere l'ultima nel proprio mancala.
Se l'ultima pietra della coppetta scelta cade dentro una delle proprie coppette vuote, quella pietra, più tutte le pietre che si trovano nella coppetta speculare, nella riga avversaria, sono catturate e depositate nel proprio mancala.
Quando tutte le coppette di un giocatore sono vuote, ogni pietra che ancora si trova nelle coppette dell'avversario è presa e depositata nel mancala avversario e la partita ha termine.
Il giocatore con il mancala più ricco è il vincitore.


© Paolo Botton